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L'uso della brillantina è molto raro ma, a volte, può ancora essere utile. Eh sì, quando si parla di brillantina, si evocano le immagini degli uomini degli anni Trenta e Quaranta. Divi come Rodolfo Valentino non sono scindibili dall'immagine di quelle capigliature lucide tutte pettinate all'indietro. Cos'è la brillantina? La brillantina è un prodotto cosmetico a base di cera vergine, acqua e oli vegetali. Nata nel 1928, la brillantina è stata molto usata dagli uomini del trentennio successivo, fino poi a venir soppiantata da prodotti come il gel, la spuma e la lacca. Il limite della brillantina stava soprattutto in una tenuta del capello molto limitata nel tempo che, spesso, non raggiungeva le cinque o sei ore. Per questo, oggi, la brillantina è molto poco usata anche se conserva dei vantaggi notevoli come quello di ungere poco e di essere a base di prodotti naturali. Come si usa la brillantina. La brillantina Linetti viene usata principalmente per pettinare i capelli corti, soprattutto per le pettinature all'indietro o con riporto laterale. A volte, però, viene anche utilizzata per creare code e chignon partendo da capelli lunghi. Qualunque sia la pettinatura che si intende creare, è consigliabile ammorbidire la brillantina riscaldandola, dunque ponendo il barattolo su un calorifero o scaldandolo con il phon. Una volta che la brillantina Linetti avrà assunto un aspetto meno compatto, occorrerà prenderne una piccola quantità e spalmarla in modo uniforme sui palmi delle mani e quando sarà equamente distribuita, sarà possibile applicarla sui capelli. Un modo molto usato per aumentare la tenuta della brillantina è quello di mischiarla con un po' di gel.